Chi sono i Millenials, caratteristiche di una generazione
Sono certa che ne avete sentito parlare, ma non tutti sanno chi sono i millenials e cosa li caratterizza. Info e curiosità nel post.
Come dico spesso la nostra è una società che ha la tendenza ad etichettare tutto: pensieri, parole, comportamenti, generazioni.
Cosa si intende con Millenials
Con questo termine anglosassone vengono indicati i giovani nati tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, più precisamente dal 1981 al 1996 per alcuni e dal 1982 al 2000 per altri. Sulle date, bisogna dirlo, c’è un po’ di confusione, ma in pratica è la generazione del millennio, chiamata anche Generazione Y, o Millenial Generation, Generation Next o Net Generation.
In pratica chi appartiene alla generazione millenial ha tra i 38 e i diciannove/venti anni. Dei miei due figli uno è un millenial quasi ventiquattrenne che lavora e vive in Sud Africa dopo essere passato per la California, la Florida, l’Irlanda, la Germania e un paio di altri stati. Per nulla preoccupato dagli spostamenti e da quello che io, scherzando, chiamo nomadismo, si sposta per lavoro con tranquillità imparando anche le lingue.
Cosa li caratterizza
Secondo alcuni studi la generazione millenial è caratterizzata da una tendenza ad essere ottimisti e ad avere fiducia nel futuro. Sembra che i millenials siano tolleranti, ma anche ambiziosi, intraprendenti e competitivi quanto basta, testardi e un po’ narcisisti.
Utilizzano Internet e tutti i sistemi moderni come email, sms, mms, whatsapp, messenger e non solo. Sono sociali e utilizzano la tecnologia di cui abbiamo appena accennato non solo per divertimento, ma anche per lavoro.
Cresciuti in un mondo in cui la comunicazione era al massimo livello non sono frenati da distanze e difficoltà di lingua. Sono abituati ad interagire con altri anche a lunghe distanze. Non sono vittima di barriere culturali, o razziali.
Questo grazie anche e soprattutto alla rete e agli accadimenti di cui hanno potuto essere spettatori. Ed è grazie alla grande quantità di informazioni che hanno ricevuto e alla possibilità di valutare tanti punti di vista che i millenials non sono contrari all’amore omosessuale, ai matrimoni LGBT, sono più liberali e meno conservatori.
Cosa hanno letto e cosa comprano
Cresciuti con Harry Potter, appassionati di Geronimo Stilton, dei manga, riscoprono il piacere della lettura, cosa che non si può dire abbiamo coltivato alcune generazioni precedenti.
Fanno shopping in modo selettivo e non casuale. Spendono molto e quindi sono il target perfetto di pubblico da raggiungere. Spesso vestono in modo uniformato, per sentirsi parte del gruppo.
Secondo alcuni studi la generazione millenial è a rischio. Sono visti come pigri e superficiali, ma anche convinti che tutto sia loro dovuto (sono cresciuti con i genitori che davano loro tutto, che li difendevano, li raccomandavano, li esaltavano).
Ma pare che questa generazione sia anche caratterizzata da una comune infelicità. Come dire che nonostante le maggiori possibilità che la società offre non riescono comunque ad essere soddisfatti.
Purtroppo una volta cresciuti si sono trovati in piena crisi, con le difficoltà di trovare lavoro e mantenerlo. Alcuni dicono anche a fare i conti con la scarsità di “voglia di lavorare”.
Secondo me, definizione a parte, e circostanze ambientali, non si può fare di tutta un’erba un fascio, come si suol dire, e accomunare tutte queste persone sotto etichette. Aldilà di tutto ognuno è fatto a modo suo, reagisce alla vita in modo del tutto personale.
Magari alcune caratteristiche accomunano, ma non sono tutto.
Se vuoi saperne di più ci sono alcuni libri che ne parlano, soprattutto in relazione al lavoro e a come creare collaborazioni di successo visto che oggi la forza lavoro è rappresentata per il 50% dai millenials.
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Per lavoro vivo a contatto con questa generazione che penso di conoscere abbastanza…Il nome millenials mi fa sempre sorridere!
Io faccio parte di questa schiera di millennials e devo dire che in effetti è proprio vero che non si può fare di tutto un’erba un fascio. Grazie anche per aver segnalato i 2 libri, ci darò un’occhiata.
Riesci sempre a incuriosirmi con i tuoi articoli non ne conoscevo l’argomento Tra l’altro molto interessante
Grazie a te Lucy buona domenica
Faccio parte di questa categoria, ma in alcune etichette non mi ritrovo. Ottimisti e con fiducia nel futuro? Mah…ne ho visti pochi. Henry Potter non l’ho mai guardato, ma guardavo gli XFiles. Mai visto un manga in vita mia, nemmeno da bambina. Invece vai di MTV con i Duran Duran, Madonna, 883, Gun’s and Roses, Spice Girls. Non vesto mai in modo casuale, non seguo un gruppo, e il look è sempre molto curato (altrimenti non avrei un blog di moda) Per il lavoro credo che la crisi investa tutte le età, e per trovare lavoro ritengo che le famose vecchie, buone abitudini non siano poi così male: mi riferisco alla “conoscenza” e a quello che batte tutto, ovvero la botta di c…Come hai scritto tu, è bene non generalizzare.
Ciao Valentina, grazie per averci fatto conoscere il tuo punto di vista. In effetti siamo tutti diversi, non si può generalizzare
Ma grazie io ne faccio parte nn sapevo si definissero così, hai ragione siamo ottimi e fiduciosi del futuro
Ciao Vita, essere fiduciosi secondo me aiuta molto
Anche se un pò mi riconosco nelle caratteristiche dei millenias a quanto pare non ne riesco a fare parte, essendo dell’anno 1979 😉
Ciao cara, in fondo non è così importante avere un’etichetta, l’importante è essere se stessi