Come difendersi dagli insetti, cosa fare per le punture di insetti

zanzara
zanzara

In estate, con le finestre aperte spesso ci chiediamo: Come difendersi dagli insetti che entrano nelle nostre case? o cosa fare in caso di punture di insetti? Il problema naturalmente assume contorni più ampi dato che con le belle giornate si passa più tempo all’aperto.

Quali possono essere gli insetti che attentano alla nostra pelle o salute (e a volte a quella dei nostri animali domestici)? Innanzitutto le zanzare, poi vespe, api, calabroni e anche… tafani!

Se non siamo particolarmente allergici alla puntura di un determinato effetto ne usciremo con arrossamenti e lievi gonfiori, qualche dolore e prurito che, con acqua fredda e ghiaccio, passano abbastanza velocemente.

Se invece soffriamo di allergia alle punture gli effetti potrebbero essere ben più gravi con la necessità di rivolgersi ad un medico o di correre al Pronto Soccorso.

Le zanzare

In Italia siamo fortunati e questi piccoli e fastidiosi insetti non sono portatori di gravi malattie, ma ne abbiamo di tre tipi, una delle quali più “vorace” delle altre. Punge anche di giorno.

La zanzara dà il meglio di sé, se così possiamo dire, durante la notte quando l’inconfondibile suono ci turba il sonno innervosendoci. Chi non ha mai provato ad accendere la luce per cercare di “farla fuori”?

Per combattere le zanzare, oltre i soliti diffusori e spirali, ci sono le candele alla citronella, ma dicono non sopportino nemmeno l’odore dei gerani!

Se ormai si è stati punti, mia nonna diceva sempre di fare una croce sul gonfiore con la punta dell’unghia!!!, tamponate con un cubetto di ghiaccio o acqua fredda e soprattutto NON grattarsi!!!!

Simile alla puntura della zanzara, ma ben più fastidiosa, è la puntura dei tafani, che però trovate solamente in campagna o nelle vicinanze dei maneggi.

Api, vespe & Co

Le loro punture sono ben più fastidiose e dolorose di quelle delle zanzare, ma allo stesso modo, se non siete allergici, acqua fredda e ghiaccio possono risolvere la situazione, ma nel caso delle api siate certi di estrarre il pungiglione.

Se non riuscite ad estrarlo bene però è necessario rivolgersi al medico altrimenti il dolore non passerà e il pungiglione rilascerà altro veleno.

Sintomi allertanti

Se chi è stato punto inizia ad avere difficoltà respiratorie, dolori intestinali, nausea, sudorazione, vomito e orticaria che possono sfociare persino in collassi è bene correre al più vicino Pronto Soccorso, anche se siete in vacanza.

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Elettra

Elettra Scali è mamma, blogger, ghost writer, ma anche scrittrice per bambini e donne. Ama scrivere e leggere e la famiglia alla quale dedica molto del suo tempo. La trovate su Facebook

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