Il ragazzo invisibile, cinema italiano a portata di clic
Il ragazzo invisibile è un film italiano che vi stupirà. Si tratta di una storia davvero bella che insegna molto, non solo ai ragazzi. Ecco perché guardalo.
Quando si parla di fantascienza e fantasy siamo abituati a pensare a produzioni americane, con effetti speciali da milioni di dollari. Questo film italiano, realizzato e prodotto con la Francia, è una pellicola che non ti aspetteresti mai.
Amo il cinema, ho studiato cinema all’università e il nostro paese è sempre stato parte della storia di quest’arte. Ai giorni nostri però perdiamo spazio, schiacciati dalle mega produzioni d’oltreoceano, dove soldi, investimenti e marketing non mancano.
Scoprire questo film, con la regia di Gabriele Salvatores, mi ha stupito molto.
Il ragazzo Invisibile 1 e 2
Metti una sera a casa sul divano con il bisogno di passare qualche ora di relax. Il primo pensiero è stato quello di trovare un bel film da vedere. Di solito non confido molto nella televisione e nella programmazione che offrono. Avevo sentito parlare di Chili da un’amica, così ho pensato di provare il servizio. Il primo film che mi è apparso è stato questo.
Sono sempre stata attratta dal fantasy, dalle persone con “poteri speciali”, così anche se con un po’ di titubanza iniziale, ho deciso di vedere “Il ragazzo invisibile“. Devo ammettere che l’idea di un film italiano fantasy mi lasciava un po’ incerta.
Mi è piaciuto tantissimo! Mentre lo guardavo non pensavo minimamente che fosse una produzione italiana, che di solito non ci cimentiamo in film di questo genere.
La storia
Michele è un tredicenne, classico ragazzino bullizzato, senza amici, cui piace una coetanea che non si accorge nemmeno della sua esistenza. Ha una sorella minore, la sua vita familiare può essere definita un po’ “strana”. Non fa sport, non va bene a scuola, non ha interessi. È così pallido che sembra anche malaticcio. A dire il vero è il classico ragazzino in cui si potrebbero riconoscere in molti.
Veniamo catturati dalle sue sventure, vorremmo che gli andasse meglio, quasi ci piacerebbe poter entrare nel televisore per potergli dare una mano. È il classico sfortunato. Ma poi qualcosa cambia. Michele inizialmente non si rende nemmeno conto del motivo, non sa come fare per risolvere la situazione ed impedire che gli accada quando è in pubblico.
Michele diventa invisibile! Assurdo? Incredibile? Pazzesco? Assolutamente vero, ma gli capita e da quella prima volta la sua vita cambia, viene sconvolta. Chi era in realtà sua madre? Perché sta succedendo proprio a lui? Da tredicenne apatico si trasforma in un ragazzo che deve affrontare problemi moooolto più grandi di lui e qualcuno che cerca di… ucciderlo forse? E la sorella?
Sì, perché Michele ha una sorella gemella di cui nemmeno conosceva l’esistenza. Il finale è davvero bellissimo, ma non voglio spoilerare. Che finisce bene lo possiamo comprendere facilmente perché nel secondo capitolo della saga, “Il ragazzo invisibile, seconda generazione”, Michele è tornato ad essere il solito ragazzino.
Nonostante sia diverso dentro, non può certo andare in giro a dire che sa diventare invisibile, che ha vissuto avventure che i più si immaginano solamente. La sua vita è sempre difficile, i rapporti con gli altri complicati e l’arrivo della madre naturale e della sorella non lo aiuta certo a vivere un’esistenza normale.
Stasera serata cinema in famiglia e guarderemo il secondo film, sempre su Chili dove posso acquistarlo a pochi euro. Trovo l’offerta di Chili non solo molto completa, ma anche perfetta per le mie esigenze. Non ci sono abbonamenti e guardi quando vuoi quello che vuoi affittando il film comodamente dal divano.
Il grande cinema in streaming con tutte le comodità e nessun vincolo, perfetto per le esigenze della mia famiglia. E se vuoi farci un pensierino, non perderti questi film con il ragazzo invisibile. Sono adatti a tutta la famiglia e secondo me incontrano i gusti anche dei più giovani con una realtà che purtroppo è davvero parte delle loro esistenze.
Un film che non avrei visto se non mi avesse stuzzicato la tua recensione
Ciao! capisco sai, perché quando ho letto che era italiano anche io inizialmente non ero propensa, ma ho dovuto ricredermi, è un film italiano davvero molto ben fatto