Pillola contraccettiva di emergenza: niente più prescrizione medica

Per le donne europee non c’è più bisogno della prescrizione medica per poter avere la pillola contraccettiva dei cinque giorni dopo.
E in Italia?
Dopo l’EMA, Agenzia Europea dei Farmaci, ora anche la Commissione Europea da il via libera all’utilizzo della EllaOne, pillola contraccettiva di emergenza dei cinque giorni dopo.
Non c’è più obbligo di avere la ricetta medica per poterla acquistare. Queste almeno le direttive comunitarie. Si stima che siano in tutta Europa centoventi milioni le donne che potranno avere accesso al presidio medico senza dover avere la ricetta.
In Italia ad avere l’ultima parola sarà l’AIFA (Agenzia Italiana del FArmaco).
Ma è già polemica. A cinque giorni dal rapporto non protetto c’è chi sostiene si tratti già di aborto, ma la quiota di gravidanze indesiderate in Europa si attesta attorno al 44%. Quindi meglio la pillola dei cinque giorni dopo o un vero e proprio intervento?
La polemica avviene sul piano non tanto della salute, quanto su quello più intimo e legato alla scelta di sbarazzarsi di un futuro neonato, di una creatura che per il momento vive solo dentro di noi: il feto.
Questo però riguarda il singolo individuo, la sua coscienza, le sue credenze religiose, spirituali e simili. Il farmaco agisce a cinque giorni dal rapporto non protetto, quando si presume possa essere in atto una gravidanza, o ne si è certe per aver fatto il test.
Per quanto concerne la salute, cosa di cui ci si dovrebbe preoccupare altrettanto, sembrerebbero non esserci problemi, nessun possibile danno alla donna. Lo assicura l’Ema, agenzia qualificata che ha sottoposto il farmaco a controlli specifici.
L’Italia quindi cosa farà? Si adeguerà alle direttive comunitarie o camminerà da sola?
Voi cosa ne pensate? Ricorrereste alla Pillola contraccettiva di emergenza o pillola dei cinque giorni dopo? E sapete che differenza c’è tra questa e la semplice pillola del giorno dopo?